COME COMPILARE IL MODULO CAI O BLU
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Se l’incidente è imprevedibile, come dice il nome stesso, il farsi
trovare preparati è una questione di accortezza. Per evitare inutili perdite di
tempo e spese aggiuntive dovute al sinistro, infatti, è bene conservare nel
vano oggetti del veicolo una o più copie del modulo blu, disponibile presso
qualsiasi compagnia assicuratrice, e avere qualche nozione di base sulle modalità
di compilazione.
IMPORTANTE! Dopo la collisione, verificato che nessuno si sia fatto male, sarebbe opportuno ed utile usare uno smartphone per fotografare i veicoli danneggiati, le targhe e il luogo dell'incidente
Il modulo blu, infatti, permette di avere in un unico documento una
visione completa e definita della scena del sinistro, con indicazione della
dinamica con la quale si è verificato. Diverse sono le informazioni da
inserire, ma alcune sono fondamentali: i dati di persone e veicoli coinvolti,
quelli delle rispettive compagnie assicuratrici, la ricostruzione delle
dinamiche dell’incidente, i danni riportati dalle vetture e, cosa da non
sottovalutare, le dovute firme. In ogni caso, ricordatevi di utilizzare un solo
modulo per entrambi i veicoli coinvolti nel sinistro (oppure 2 moduli nel caso
in cui nel sinistro siano coinvolti 3 veicoli, e cosi via).
Come utilizzare correttamente il modulo blu? Aiutandoci con l'immagine
sottostante, vediamo come compilarlo punto per punto senza sbagliare: ti
basterà cliccare sui cerchi arancioni per sapere quali informazioni inserire
nella sezione corrispondente.
Dati Generali
Punto 1 – Data: vanno indicate data e ora dell’incidente.
Punto 2 – Luogo: il luogo dove è avvenuto il sinistro: comune,
provincia, via e il numero civico più vicino.
Punto 3 – Feriti: smarcare la casella “NO” se non ci sono stati
feriti, barrare “SÌ” in caso di feriti anche lievi e compilare l’apposita
sezione del modulo “Altre informazioni”.
Punto 4 – Danni materiali: indicare se l’incidente ha provocato danni
a “Veicoli oltre A e B”, coinvolgendo ad esempio un terzo veicolo, o ad
oggetti, come recinzioni o altro. Smarcando il “SÌ”, per una o entrambe le
opzioni, andranno indicati (sulla denuncia, a tergo) l’identità e l’indirizzo
dei danneggiati.
Punto 5 – Testimoni: vanno riportati cognome, nome, indirizzo e numero
di telefono delle persone che hanno assistito al sinistro, se ci sono state,
riportando chiaramente se si tratta o meno di passeggeri a bordo del veicolo A
o B.
Dati specifici per ciascun veicolo
Punto 6 - Contraente/Assicurato: dal certificato di assicurazione
vanno recuperati i dati corretti del contraente della polizza: cognome, nome,
codice fiscale (o partita IVA), indirizzo di residenza con comune, provincia,
via e numero civico, il CAP, lo Stato di residenza e un recapito telefonico o
e-mail.
Punto 7 – Veicolo: specificare la tipologia del veicolo coinvolto (es.
auto o moto) o se si tratta di un rimorchio. Vanno poi indicati marca e tipo
(solo per i veicoli a motore), numero di targa o telaio e stato di
immatricolazione.
Punto 8 - Compagnia d’assicurazione auto: dal certificato di assicurazione
vanno copiati i seguenti dati: denominazione della compagnia, numero di polizza
o carta verde con relativo periodo di validità, agenzia (ufficio o
intermediario) con denominazione e recapiti. Indicare se la polizza copre anche
i danni materiali al proprio veicolo (garanzia accessoria).
Punto 9 – Conducente: la persona che guidava l’auto al momento
dell’incidente può non coincidere con l’intestatario della polizza, in ogni
caso vanno riportati tutti i dati del conducente, inclusi il numero e il tipo
di patente (categorie A, B, ecc) e il periodo di validità.
Punto 10 - Indicare con una freccia il punto d’urto iniziale del
veicolo: si tratta del dato principale nella ricostruzione della dinamica
dell’incidente, in quanto ci dice come ha avuto inizio. Nel caso A abbia
tamponato B, ad esempio, A metterà una freccia sulla parte anteriore dell’auto
e B su quella posteriore. Torna su
Punto 11 - Danni visibili al veicolo: ciascun conducente riporterà i
danni più evidenti che ha subito il proprio veicolo.
Punto 12 - Circostanze dell’incidente: si tratta di 17 opzioni a
risposta chiusa che ciascun conducente può smarcare per descrivere l’attività
svolta al momento dell’incidente, cancellando quelle non corrette. Attenzione a
non creare confusione: sbarrando entrambi la prima opzione, ad esempio,
figurerà che entrambi i veicoli erano in sosta!
Punto 13 – Grafico dell’incidente al momento dell’urto: qui si
richiede uno schema grafico dell’incidente e non un disegno articolato: vetture
stilizzate e frecce consentiranno di ricostruire il tracciato delle strade, la
direzione di marcia di A e B, la posizione al momento dell’urto, i segnali
stradali e i nomi delle strade.
Punto 14 – Osservazioni: si tratta di note aggiuntive che ciascun
conducente può inserire per corredare il modulo di ulteriori informazioni utili
alla ricostruzione dell’accaduto.
Punto 15 - Firma dei conducenti: la presenza di entrambe le firme dei
conducenti attesta la validità del documento.
Modulo Altre Informazioni:
Qui va indicato se c’è stato l’intervento delle Autorità, specificando
se si è trattato di Carabinieri, Polizia o Vigili Urbani. Ciascun conducente,
inoltre, deve riportare i dati di riconoscimento di eventuali testimoni e/o
feriti, e del proprietario del veicolo, solo se diverso dal
contraente/assicurato.
Perché il modulo blu è così importante?
Perché permette di semplificare e velocizzare le pratiche per il
risarcimento dei danni: in caso di danno subito, e di accordo tra le parti per
la sottoscrizione della constatazione amichevole, la richiesta viene inviata
direttamente alla propria assicurazione, e non a quella del veicolo
responsabile del sinistro. Vi sarà quindi un risarcimento diretto e più veloce.
Se manca l'accordo tra le parti
Qualora non ci fosse accordo tra le parti e vi fosse solo la firma di
uno dei conducenti, il modulo blu andrà comunque compilato e consegnato alla
propria assicurazione: in questo caso, il documento varrà come denuncia di
sinistro.
Per tutelarsi maggiormente, è consigliabile aggiungere al modulo blu
ogni possibile altra prova che attesti la propria “versione dei fatti”:
testimonianze scritte, reperti fotografici, eventuale indicazione delle
autorità – polizia municipale, carabinieri o polizia stradale – che sono
intervenute dopo l’incidente.
Ulteriori informazioni online
Per ulteriori informazioni si possono visitare i siti dell’UCI -
Ufficio Centrale Italiano - dove si possono trovare indicazioni sulle modalità
per chiedere il risarcimento nel caso in cui, per esempio, un cliente dovesse
avere un sinistro in Italia con un veicolo straniero, ma è utile anche per
informazioni sui sinistri noCard (sinistri tra più di due veicoli, sinistri con
lesioni al conducente che comportano invalidità superiore al 9%, sinistri tra
veicoli assicurati dalla stessa impresa) e quello di Consap - Concessionaria
Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A.- per il riscatto del sinistro (per evitare
l'aumento del premio conseguente all'attribuzione di una classe di merito superiore).
Promo inserita il giorno: 23/10/2023
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